La custode, in scena sabato 12 gennaio al Teatro del Mare di Riccione

Francesca Airaudo porta in scena LA CUSTODE, sabato 12 gennaio, alle ore 21.15, al Teatro del Mare di Riccione.

“Che magari ognuno di noi c’ha un’anima gemella, qualcuno che è fatto apposta per lui. Vè, se siamo più di sei miliardi di anime, vòt che u n gnì sia òun, che e’ basta òun snà, che l’è fat apòsta per te, che è la tua anima gemella. E l’è ilé che ui vò furtòuna!” 

Riflessioni e speranze di una ex albergatrice che si trova a dover fare i conti con un passato che ostacola i propri progetti e allo stesso tempo le offre un nuovo, diverso, punto di vista: cosa potrebbe succedere se durante i lavori di trasformazione della storica pensione Iris in lussuosi appartamenti, si rinvenissero i resti di una domus di epoca romana? 
Il testo disegna una bella figura femminile, con la voglia di reagire e l’inventiva tipica delle donne romagnole. Lo spunto poetico si interseca inoltre con l’attualità, laddove spesso, anche nelle nostre località, la costruzione di edifici commerciali ha portato alla luce siti archeologici e ci spinge a interrogarci sul rapporto fra presente e passato.

NOTE DI REGIA
“In teatro si parla spesso di “stato di necessità” e “urgenza” col desiderio di trovare un senso profondo allo stare in scena. Qual è la potenza intrinseca del dialetto, se non quella di apparire necessario e urgente?! Le parole sembrano fatte di carne e ossa, lontane dalla finzione. Si dice che il dialetto boccheggi, schiacciato dal ritmo crescente delle nuove forme di comunicazione. Il luogo per comunicare è diventato l’etere, impalpabile e freddo, lontano dalla terra, luogo del lavoro, delle bestie, delle coltivaioni, dell’incontro, del pesce, delle veglie, del sesso, del vino, del sangue, del cibo, del dialetto. Il luogo dove non c’è retorica. La terra, in cui la comunicazione è vera. Intenso e leggero, Francesco Gabellini è autore capace di spingere verso il futuro personaggi che ancora “vivono in dialetto”. Anche ne La custode non prevale la malinconia dettata dal sentire nostalgico di chi mette l’accento sul passato. Tra un sorriso e un ricordo drammatico la protagonista ci racconta di sé, diventando una piccola grande eroina, capace di resistere. “ Francesco Tonti

LA CUSTODE
Di Francesco Gabellini
con Francesca Airaudo
Luci di Nevio Cavina
Musiche di Marco Mantovani
Regia di Francesco Tonti

Produzione La Compagnia del Serraglio – Città Teatro
Con il contributo della Provincia di Rimini, Regione Emilia Romagna, IBC
In collaborazione con la Fondazione Corte Coriano Teatro

INFO: Teatro del Mare – viale Don Minzoni, 1 (angolo Viale Ceccarini)
tel. 0541.690904

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