La custode

Riflessioni e speranze di una ex albergatrice che si trova a dover fare i conti con il passato...
Custode Cover

di Francesco Gabellini
con Francesca Airaudo
luci Nevio Cavina
musiche Marco Mantovani
regia Francesco Tonti

produzione La Compagnia del SerraglioRiccione Città Teatro
con il contributo della Provincia di Rimini, Regione Emilia-Romagna, IBACN
in collaborazione con la Fondazione CORTE Coriano Teatro

Riflessioni e speranze di una ex albergatrice che si trova a dover fare i conti con un passato che ostacola i propri progetti e allo stesso tempo le offre un nuovo, diverso, punto di vista: cosa potrebbe succedere se durante i lavori di trasformazione della storica pensione Iris in lussuosi appartamenti, si rinvenissero i resti di una domus di epoca romana?
Il testo disegna una bella figura femminile, con la voglia di reagire e l’inventiva tipica delle donne romagnole. Lo spunto poetico si interseca inoltre con l’attualità, laddove spesso, anche nelle nostre località, la costruzione di edifici commerciali ha portato alla luce siti archeologici e ci spinge a interrogarci sul rapporto fra presente e passato.

Il giovane regista, Francesco Tonti, “capocomico“ della Compagnia dei Ciarlatani, siede in questo progetto alla postazione del regista:
“In teatro si parla spesso di “stato di necessità” e “urgenza” col desiderio di trovare un senso profondo allo stare in scena. Qual è la potenza intrinseca del dialetto, se non quella di apparire necessario e urgente?! Le parole sembrano fatte di carne e ossa, lontane dalla finzione. Si dice che il dialetto boccheggi, schiacciato dal ritmo crescente delle nuove forme di comunicazione. Il luogo per comunicare è diventato l’etere, impalpabile e freddo, lontano dalla terra, luogo del lavoro, delle bestie, delle coltivazioni, dell’incontro, del pesce, delle veglie, del sesso, del vino, del sangue, del cibo, del dialetto. Il luogo dove non c’è retorica. La terra, in cui la comunicazione è vera. Intenso e leggero, Francesco Gabellini è autore capace di spingere verso il futuro personaggi che ancora “vivono in dialetto”. Anche ne La Custode non prevale la malinconia dettata dal sentire nostalgico di chi mette l’accento sul passato. Tra un sorriso e un ricordo drammatico la protagonista ci racconta di sé, diventando una piccola grande eroina, capace di resistere.”

Scheda

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La custode: scheda tecnica 311.33 KB 4 downloads

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La custode: foto di scena 161.73 KB 2 downloads

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