Der Maurer + Marco Parente

Marco Parente

Le musiche di Steve Reich, Kurt Schwitters, John Cage, Marco Parente, Luigi Russolo e le parole di F. T. Marinetti in uno spettacolo ideato appositamente per Fu.Mo. 2013.

DOMENICA 28 LUGLIO, ore 22.30, PIAZZA RUMORE
(via Roma, area ex Pastificio Ghigi – Morciano di Romagna RIMINI)

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INGRESSO GRATUITO
In caso di maltempo l’evento si svolgerà nell’area spettacoli di MORCIANO FIERE
in via XXV luglio 121, Morciano di Romagna

DER MAURER (ENRICO GABRIELLI)
Nato nel 1976 a Montevarchi (AR). Vissuto ad Ambra, Milano, Padova, Milano.
Studia clarinetto e composizione al Conservatorio “G.Verdi” di Milano.
Fonda nel ‘96 l’Ensemble Risognanze e suona per 3 anni nell’orchestra del Tiroler Festspiele Erl. Collabora a più riprese con la compagnia di marionette Carlo Colla & Figli e l’European Music Project di ULM.
Studia clarinetto con Orio Odori, Antony Pay, Richard Stoltzman, Ciro Scarponi; composizione con Danilo Lorenzini, Salvatore Sciarrino.
Brani suoi sono stati eseguiti dall’orchestra Milano Classica, l’Arena di Verona e l’ensemble Fontana Mix di Bologna.
Nel ‘02 resta con i soli Mariposa, ovvero la spina dorsale di tutta la sua attività, già anacronisticamente attivi dal ‘99. Sospende i suoi rapporti con la musica colta e gli ambienti istituzionali e ripiega sul pionerismo compositivo assieme con TIMET e con il LaboratorioFattiSonori di Dario Buccino.
Poi, all’uscita di “Trasparente”, entra come polistrumentista nella band di Marco Parente,e in seguito diventa uno de Le Sagome di Marco “Morgan” Castoldi co-arrangiando il disco “Da a ad A”.
Entra nel 2006 a far parte in pianta stabile degli Afterhours dove passa 3 anni di un importantissimo periodo di formazione, conclusosi con la realizzazione del disco “I milanesi ammazzano il Sabato”. 
Arrangia archi e fiati di “Da Solo”, l’ultimo disco di Vinicio Capossela uscito nel 2009.
Nel 2007 nascono i Calibro 35 con cui ha licenziato due fortunati dischi e fatto un tour negli USA e nord europa.
A SanRemo 2009 riesce a far battere le mani agli orchestrali (a tempo!), fa una linguaccia e mangia una aglio ed olio sul piatto d’argento del premio Mia Martini a casa, in grande solitudine.
Riceve rocambolescamente il premio come miglior produttore del 2009 dal MEI, senza aver mai prodotto un disco.
Negli ultimi 3 anni suona in molti dischi, partecipa dal vivo e arrangia brani di Dente, Marta sui Tubi, Alessandro Grazian, Julie’s Haircut, Toys Orchestra, Muse, Baustelle, Airìn, i Selton, Niccolò Fabi, gli Amore, i Lombroso, Moltheni, i Guano Padano, Giovanni Ferrario, i Grimoon, Paolo Benvegnù, Andrea Chimenti, John Parish e altri.
Sta cercando di riesumare il cabaret milanese col gruppo “i Calamari”.
Sta mettendo in piedi una band che porti il liscio allo status di coolness che da sempre il country americano ha già raggiunto: il gruppo, ancora sulla carta, si chiamerà “Liscio Gelli”.
Sta scrivendo un’opera lirica su un racconto di Michael Ende, dal titolo “La milleundecima notte”, su libretto di Sergio Giusti.
Sta al momento correggendo il curriculum.

MARCO PARENTE
Marco Parente nasce a Napoli nel 1969 e si trasferisce a Firenze, dove tuttora vive, all’inizio degli anni ’90.
Il suo disco d’esordio, Eppur non basta, esce nel 1997 per la collana Taccuini del Consorzio Produttori Indipendenti (C.P.I). L’album riceve subito il consenso di pubblico e critica, facendosi apprezzare per l’originalità delle composizioni e degli arrangiamenti, oltre che per il brano Oio, in duetto con Carmen Consoli.
L’anno successivo partecipa al tributo The Different You – Robert Wyatt e noi, organizzato anch’esso dal Consorzio Produttori Indipendenti, con una cover di Gharbzadegi in coppia con i La Crus.
Nel 1999 Marco si dedica al suo secondo album, dal titolo Testa, dì cuore, pubblicato nel 2000 dall’etichetta Sonica: si tratta di un lavoro molto diverso dal precedente, basato sul rock da camera e strutturato idealmente in due lati, dedicati alla Testa e al Cuore. Il cd contiene un duetto con Cristina Donà, Senza voltarsi.
In seguito all’uscita del disco, si moltiplicano gli impegni: inizia una collaborazione con City Lights Italia e partecipa al tour “PullMan My Daisy” (con Lawrence Ferlinghetti, Ed Sanders, Anne Waldman, John Giorno, Alejandro Jodorowsky e altri poeti).
Nel 2001 esce, per City Lights Italia, una raccolta di alcuni suoi testi, dal titolo Testa, dì cuore – Work in progress/Work in Regress, inizia a lavorare al suo primo spettacolo Paradiso, Inferno, Piano terra e, insieme a Paolo Benvegnù, apre alcuni concerti degli Afterhours, stringendo una solida collaborazione con Manuel Agnelli. In seguito, invitato come ospite al Premio Ciampi 2001, si esibisce al fianco degli stessi.
Nel febbraio del 2002, Patty Pravo interpreta la canzone di Marco Farfalla Pensante e la inserisce nel suo album Radio Station. 
Il brano anticipa di poco l’uscita del nuovo disco Trasparente, prodotto da Manuel Agnelli per l’etichetta Mescal. Grazie a questo lavoro, Marco riceve il Premio Grinzane Cavour per la poesia e i testi musicali. 
Nel frattempo, City Lights Italia stampa una seconda raccolta di vari testi, intitolata Libro Trasparente.
Nel 2003 viene poi pubblicato Pillole buone, dedicato a dieci brevi riscritture elettroniche di Trasparente realizzate da Lorenzo Brusci.
Nel frattempo, Stefano Bollani inserisce nel suo album del 2003, Smat Smat, una cover del brano di Marco Il mare si è fermato, scritto nel 1997 per Eppur non basta.
Ideato nel 2003, il progetto live L’attuale jungla, dove Marco suona insieme alla Millenium Bugs’ Orchestra, esce come CD a inizio 2004.
Il 2004 è anche l’anno di Cuore distillato, spettacolo nato con la collaborazione di Antonio Bertoli, messo in scena in Italia, Belgio e Francia e documentato dall’omonimo libretto della casa editrice belga Maelstrom.
Il singolo Il Posto delle Fragole anticipa un nuovo progetto costituito da due dischi diversi, ma tra loro speculari: Neve Ridens. 
Il primo album esce nel settembre 2005 e il secondo a febbraio 2006, preceduto dall’omonimo singolo al quale partecipano Manuel Agnelli e Marco Iacampo/Goodmorning Boy. Il relativo video viene incluso dalla rivista musicale Rockstar nella classifica dei dieci migliori videoclip internazionali dell’anno. 
A distanza di qualche mese, Marco riceve il Premio Mei come Miglior artista solista.
Strettamente legato al progetto Neve Ridens, è lo spettacolo Il rumore dei libri, durante il quale il repertorio di Parente interagisce con le voci di Baobab, un archivio storico di poesia sonora. Nel dicembre 2006 esce il doppio DVD Neve Ridens un giorno + Il rumore dei libri, riservato al resoconto della giornata del 28 settembre 2005, contraddistinta da cinque performance fiorentine distanziate circa un’ora e mezza fra loro, e allo spettacolo Il rumore del libri tenutosi a giugno dello stesso anno a La Casa 139 di Milano.
Nel giugno 2008 Parente partecipa, assieme a Robert Kirby e a Roberto Angelini, a un tributo a Nick Drake, svoltosi all’Anfiteatro Romano di Fiesole e replicato mesi dopo. Sotto il nome di Proiettili Buoni, si ricostituisce poi la band che lo accompagnava negli anni di Testa, dì cuore e Trasparente. Nel novembre 2008 esce un disco, registrato dal vivo, che porta il nome del gruppo.
L’anno successivo il brano inedito Da un momento all’altro viene incluso nella compilation Il paese è reale, curata dagli Afterhours. 
È poi la volta di due originali progetti live: il primo in collaborazione con lo “scratchatore” CaNeNeRo e il secondo, Betti Bersantini, messo a punto insieme ad Alessandro Fiori dei Mariposa. Senza dimenticare l’avviarsi della collaborazione con il cantautore di Portland Rylan Bouchard (ex-The Robot Ate Me) e l’apprezzamento di David Byrne (ex-Talking Heads), che inserisce Parente nelle sue playlist on line.
Nell’autunno del 2009, Marco debutta alla Mole Vanvitelliana di Ancona con lo spettacolo Il Diavolaccio, una moderna operina in forma di flusso (miracoloso) e, al tempo stesso, una performance musicale integrata con danza, figuratività, messe in scena e bizzarri personaggi poetici. Alla prima nelle Marche fanno seguito altre date, tra cui una a Firenze e una a Bruxelles. Il Diavolaccio è così il primo esempio di Pubblicazione vivente, una sorta di manifesto programmatico volto alla libera espressione di se stesso a prescindere dalle limitanti forzature del sistema discografico.
Nel marzo del 2011 la struttura indipendente Woland, fondata da Parente con Pierluigi Fontana, pubblica il sesto album di studio La riproduzione dei fiori, che propone undici “canzoni allo stato puro” e annovera tra l’altro ospiti di certo non casuali come Kirby e Fiori.
Il 25 Marzo 2013 esce sempre per Woland Suite Love. Prima di una trilogia, Suite Love non è l’ultimo colpo di coda de La riproduzione dei fiori, non è l’anteprima di un progetto futuro, bensì in tutto e per tutto il nuovo disco di Marco Parente! Prodotto e registrato da Taketo Gohara (Capossela,Edda, Baustelle) è stato scritto e suonato tutto d’un fiato in perfetta solitudine, a seguito di una accordatura sbagliata della chitarra. Quattro episodi così vicini da sembrare una staffetta emotiva, quattro canzoni così vicine per sentimento da poter esser considerate una sola. Da qui la scelta naturale del formato suite, come corpo unico, volutamente ripetitivo e monotematico nell’abuso della parole amore, fino a renderla costruzione e dunque sentimento oggetto.

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