Posada Dinner Show presenta
Ridiamo di gusto!
Rassegna di spettacoli comici al ristorante.
Immagina di andare a cena in un ristorante storico di Rimini. L’ambiente è bello e accogliente. Sul piatto s’incontrano tradizione romagnola e innovazione. Siamo alla Posada di Rivabella, bellissimo locale situato sul mare, spazioso e accogliente. Immagina che alla Posada si possa entrare, in alcune occasioni, non solo per gustare un’ottima cena, ma anche per assistere ad uno spettacolo divertente e di qualità. In occasione della rassegna intitolata “Ridiamo di gusto!”, il ristorante si trasforma in un teatro. Dopo la cena, prevista in prima serata, le luci si spengono e sul palco salgono gli artisti. Il clima e l’atmosfera cambiano. E’ ora di ridere a crepapelle! E’ ora di ridere di gusto!
Direzione artistica: Francesco Tonti |Organizzazione: Città Teatro
19 febbraio 2015
GENE GNOCCHI
COSE CHE MI SONO CAPITATE…ANCORA
Un esilarante one-man show sulle grandi questioni della vita!
di Eugenio Ghiozzi
collaborazione ai testi di Francesco Freyrie, Ugo Cornia, Simone Bedetti, Maurizio Giambroni
Dissacrante, ironico e istrionico, tra nonsense graffianti e osservazioni sulla società, Gene Gnocchi racconta un mondo che all’inizio appare dismesso, quotidiano e privo d’interesse e progressivamente ne approfondisce le miserie e le sciocchezze, trasformando la piccola stupidità di ogni giorno in un monumento all’assurdo, in un abbagliante poema dell’incongruenza. Dopo un consulto medico, un attempato signore della middle-up-class si rende conto di non aver esternato mai nessuna emozione, alcun sentimento. Da questa inquietante analisi ne esce una risposta sconcertante: lui sta benissimo, ma nella sua vita si è sempre tenuto tutto dentro. Non ha mai esternato nessuna emozione, alcun sentimento. Rileggendo col pubblico quella lastra grigia si accorge che quell’esame medico è stato pagato da altri a sua insaputa. Inizia così una febbrile rincorsa a ripercorrere i fatti accorgendosi che sono accaduti tutti a sua insaputa e concertati dalla longa manus di un burattinaio più scaltro di lui (Dio? Il ministro per l’attuazione del federalismo? Il direttore del catasto? Un impiegato dell’ACI? Il carrozziere?). Ma tutto comunque avviene, dalla visita alla tenda di Gheddafi al mistero se sia più conveniente l’eolico o il fotovoltaico, fino alla scoperta della vera identità del garante della privacy. E mentre questa discesa verso gli inferi non si arresta, Gene Gnocchi nasconde dietro ad un volto sempre serio, la sua capacità di incenerire con una satira sottile ed elegante.
12 marzo 2015
DUO BUCOLICO
CANTAUTORATO ILLOGICO D’AVANGUARDIA
Daniele Maggioli, chitarra e voce
Antonio Ramberti, tastiera e voce
Antonio Ramberti e Daniele Maggioli sono due cantautori romagnoli. Si incontrano nell’inverno del 2003. Scrivono da subito canzoni ironiche e satiriche a quattro mani. Il Duo Bucolico nasce nel 2005 a una sagra di paese. Questa matrice popolare li identifica tuttora. Da allora battono il territorio nazionale con i loro scoppiettanti spettacoli. Dalle osterie ai teatri, dalle piazze di paese ai club. Collaborano a diverse rassegne di musica d’autore, eventi letterari e laboratori di scrittura di canzoni. L’esperienza musicale nei festival di strada spinge il Duo ad esplorare il linguaggio comico, l’improvvisazione e la velocità tipiche dei clown. Nel 2008 debuttano con il loro primo disco, CANTAUTORATO ILLOGICO, seguito nel 2009 da COLLONNELLO MUSTAFA’. Dal 2011 allargano l’organico fondando la BANDA BUCOLICA, sorta di piccola orchestra ebbra e surreale, alternando concerti in duo e in gruppo. Nello stesso anno esce il loro terzo disco, BUCOLICESIMO. Nel 2012 pubblicano un nuovo lavoro, LA BEBA. I tour del Duo Bucolico si infittiscono in tutte le regioni d’Italia. Sono co-ideatori e direttori artistici del festival di microspettacoli ARTISTINCASA (2012/2013) nella Republica di San Marino. Nella primavera del 2014 esce il loro quinto disco, FURIA LUDICA, interamente prodotto da Cinedelic Records. Il disco proietta il duo verso nuove frontiere, tra cui l’uso un’elettronica di matrice vintage (drum machine, synth, theremin) e di un rapporto più organico con la propria band. Collaborano al disco anche i conterranei Nobraino e Vincenzo Vasi, vera punta di diamante dell’underground italiano. Il loro spettacolo è una farsa musicale al confine tra cantautorato, cabaret, recital e la canzone popolare comico-burlesca, caratterizzato da una continua interazione col pubblico. Sempre con una marcata vena di cinismo e di radicalità, il Duo crea canzoni grottesche e surreali avvalendosi di un linguaggio deformante, dal retrogusto dadaista, capovolgendo così il mondo per svelarne i lati più sbilenchi e bizzarri.
2 aprile 2015
FRANCESCA AIRAUDO e BOB MESSINI
UN PIANOFORTE PER DUE
di e con Bob Messini e Francesca Airaudo
musiche di Bindi, Martino, Maurimes, Messini, Remigi, Tenco, Vian
direzione tecnica Nevio Cavina
regia Loris Pellegrini
Lui suona il piano, Lei canta. Lui sta seduto, Lei sta in piedi. Lui è un po’ nevrotico, Lei un po’ isterica. Il pianoforte, no; è tranquillo. Anche se Lui e Lei gli girano intorno, ci si appoggiano, ne traggono conforto, lo usano come fosse, insieme, un’arpa eolia e un frigorifero. Lui racconta di scalogne esistenziali, Lei gorgheggia Boris Vian e Bruno Martino. Lui difende il diritto all’infelicità, Lei l’infelicità la procura. Il pianoforte, no, è tranquillo. E si divide, affettuosamente, tra i due: accompagna le ironiche riflessioni di Lui, stimola le aggressività canterine di Lei. Lui. Lei. E il pianoforte? Per due. Un pianoforte per due nasce dall’esperimento di Parabolica, lo spettacolo, teatrale e insieme televisivo, in cui Bob Messini e Francesca Airaudo conducevano il varietà “di prima serata”. La coppia aveva funzionato così bene che si è pensato di riproporla in un contesto diverso, come uno spettacolo a sé stante. Anche qui, tuttavia, Bob Messini e Francesca Airaudo si presentano senza interpretare personaggi: entrambi si chiamano con il proprio nome, reale, il che non impedisce loro di dar vita a due caratteri: timido e pasticcione, ma tutt’altro che sciocco, lui; aggressiva ma con una sua dolcezza “musicale”, lei. Lo spettacolo si può definire “musicale”, con molte canzoni, cioè, ma intrecciate nel contesto di una lunga “schermaglia” di chiacchiere fra i due. E la struttura stessa è, in qualche modo, musicale: si potrebbe pensare alla sequenza tipica di un song: introduzione, strofa, ritornello, chiusura.
TUTTI IN TAVOLA ALLE ORE 20.30
Lo spettacolo verrà presentato sul palco del ristorante al termine della cena
Menù fisso 35 € per la serata inaugurale con Gene Gnocchi
30 € per i successivi spettacoli
Info e prenotazioni: 054128457
Ristorante La Posada in Viale Paolo Toscanelli, 31° Rivabella di Rimini